venerdì 26 ottobre 2012

Il Principio Antropico

Prima o poi a chiunque si occupi di divulgazione scientifica capita di dover affrontare il grande tema del principio antropico. 

Di cosa si tratta è abbastanza noto, la nostra esistenza come esseri pensanti dipende in maniera intricata ma diretta dai processi fisici che regolano il nostro universo. Ed appare quantomeno bizzarro come questi processi o anche solo le varie constanti che ne regolano l'intensità siano accordate in maniera estremamente fine per permettere che noi si stia qui a contemplare l'universo stesso. E' ben noto l'esempio, che risale già a Brandon Carter, l'autore dell'espressione "principio antropico", secondo il quale una variazione infinitesima della, ad esempio, costante di gravitazione universale porterebbe le stelle a non formarsi del tutto o l'universo a collassare su stesso in un tempo estremamente breve. 

Ce ne sono realmente tantissime di "coincidenze", ed il discutere di queste cose al meglio della nostra attuale conoscenza porta immediatamente a porsi delle domande su universo, evoluzione, religione, ecc. Si passa quindi dai più classici paradigmi del razionalismo ateo a quelli del disegno intelligente o anche al fondamentalismo creazionista. 

Ma la risposta a queste domande, oggettivamente, ancora non l'abbiamo. Perlomeno una risposta che possa definirsi scientifica, cioè falsificabile almeno in linea di principio.

In ogni caso stasera, al planetario di Lecco, alle 21, parleremo proprio di principio antropico e di cosa esso implichi per la nostra conoscenza dell'universo e, in fondo, di noi stessi. 

Come è d'uso dire, se siete da queste parti, intervenite numerosi!

 

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