lunedì 6 ottobre 2014

Fantascienza d'annata!

Ricordo uno spot pubblicitario degli anni '90, mi pare, che vedeva un tizio abbastanza carismatico con degli occhiali a specchio, sui quali venivano proiettate delle figure luminose in rapido movimento, che diceva: "potevamo stupirvi con effetti speciali ma noi siamo scienza, e non fantascienza"! E poi continuava pubblicizzando non ricordo cosa...

Qualche settimana fa, invece, il presidente dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), Giovanni Bignami, ospite di una trasmissione televisiva, discuteva ovviamente di temi di divulgazione astronomici. Ad un certo punto il conduttore accennò ad un argomento legato alla fantascienza cercando però come di scusarsi per la commistione fra scienza e fantascienza, evidentemente pensata essere quasi offensiva per uno scienziato di professione. Al contrario Bignami invece, brevemente, spiego come la fantascienza, la fantasia in generale, possa essere una compagna di viaggio di uno scienziato senza che le due cose generino contraddizioni, se non addirittura alimentandosi positivamente a vicenda.

Basterebbe magari citare il caso di Fred Hoyle, prolifico e talentuoso scienziato ma anche autore di fantascienza di gran livello. E ce ne sarebbero volendo molti altri, in alcuni casi scrittori di professione con formazione o passato da scienziati professionisti (ad esempio Isaac Asimov) o scienziati prestati alla professione di narratore come il collega Valerio D'Elia, dell'Osservatorio di Roma, recente autore de "La Prole di Adec".

Però la scusa per questo lungo incipit è in realtà solo per segnalarvi quello che, di recente "dissotterrato" dagli archivi da appassionati cinefili, è probabilmente il più vecchio film di fantascienza italiano mai realizzato. Si tratta di "Matrimonio interplanetario", del 1910. Disponibile ad esempio qui (o qui)!

Un fotogramma di "Matrimonio interplanetario".
La storia è quantomai improbabile, ma anche simpatica. In pratica un gaudente astronomo terrestre si invaghisce di una principessa marziana e, tramite varie fasi che non divulgo per non togliere la sorpresa,  alla fine la coppia celebrerà un nobile matrimonio simbolicamente in campo neutro, sulla Luna! Sono una dozzina di minuti di film muto, 5 anni dopo la morte di Jules Verne, e 45 dalla pubblicazione di "Dalla Terra alla Luna" di cui si percepisce chiaramente l'influenza.

Di solito l'ambito titolo di "primo film di fantascienza" della storia viene attribuito al famoso "Le Voyage Dans La Lune", direttamente preso dal racconto di Verne, che risale a soli 8 anni prima, il 1902. Anche in questo caso la pellicola (qui) è breve, una decina di minuti, ma con un po' di comprensione per l'epoca risulta ancora godibile. 

Se siete appassionati, ovvio!




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