sabato 8 marzo 2014

Mimose astronomiche

Oggi, 8 marzo 2014, è la festa della donna!
La luna piena e delle mimose!

Lasciamo un attimo da parte tutte le, per altro non prive di interesse, discussioni sul significato di questa ricorrenza. Ma utilizziamola come veicolo per introdurre un tema ampiamente dibattuto ma sempre di interesse: la presenza femminile nelle scienze in generale e l'astronomia in particolare.

Qualche tempo fa due colleghi dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), Maria Francesca Matteucci e Raffaele Gratton hanno pubblicato uno studio decisamente interessante (qui, in inglese) e dai risultati per certi versi inattesi. La presenza femminile nelle scienze è ancora ridotta, ma la situazione è decisamente migliore, in particolare in astronomia, per alcuni paesi tra cui l'Italia. Abituati a fare i conti quotidianamente con le mancanze del nostro Paese non si può dire che la notizia non colpisca. Un sunto dello studio con vari commenti ed interessanti tabelle e grafici lo si può trovare riportato da Media INAF, il prezioso periodico web dell'INAF di informazione e divulgazione sulle attività dell'ente. La peculiarità italiana è ancora più evidente se si considera che gli altri paesi che godono del privilegio di avere una nutrita presenza femminile negli ambienti accademici sono, mi si passi la parola, relativamente marginali per impatto scientifico, figlio ovviamente del peso economico globale. 
In un altro servizio sempre preso da Media INAF l'argomento è introdotto con un titolo piuttosto ardito. L'astrofisica sarebbe addirittura "Femmina e latina"! Ardito ma suggestivo, evocando in effetti immagini cinematografiche mediterranee.

Non è ovviamente che manchino difficoltà o ambiguità, ma senza dubbio si tratta di un patrimonio di cui il nostro sistema accademico, spesso (ed arbitrariamente) denigrato se non dileggiato, può certamente gloriarsi. Abbiamo presenze femminili ad alto livello, come ad esempio la già citata Francesca Matteucci, ordinario all'Università di Trieste, accademica dei Lincei, presidente del Consiglio Scientifico dell'INAF, e chissà cos'altro...

Ma ci sono anche le nuove leve. Ragazze competenti ed appassionate di scienza. Ed ancora in occasione della festa della donna è proprio di una di queste di cui parliamo oggi, e nei prossimi giorni: Cristina Baglio.
Cristina è una giovane ricercatrice in forza all'INAF / Osservatorio Astronomico di Brera e all'Università Insubria di Como dove sta seguendo i corsi per ottenere il dottorato di ricerca. Cristina si è occupata in passato di binarie X, sistemi binari dove le caratteristiche fisiche delle componenti il sistema e la distanza fra le stesse generano fenomeni estremamente energetici e molto affascinanti. La tecnica osservativa di studio che ha applicato, insieme al suo gruppo di ricerca guidato da Sergio Campana e Paolo D'Avanzo, non è certo una delle più semplici, si è trattato di compiere analisi di polarizzazione.

Il compiere osservazioni è agli occhi degli appassionati e del grande pubblico l'attività principe degli astronomi. La figura dell'astronomo, barbuto e magari un po' misantropo, sul picco di una montagna con il suo telescopio è quasi parte dell'immaginario collettivo. Una figura non corrispondente certamente alla realtà, ma stridente in maniera quasi comica quando pensiamo che le osservazioni sono compiute, come sarà a breve il caso, da giovani donne!
Una magnifica sequenza di telescopi a La Palma

Cristina, infatti,  domani partirà con un collega, Igor Andreoni, altro dottorando di Brera, per una missione osservativa con l'obiettivo di compiere osservazioni polarimetrie. In questo caso di altre categorie di sorgenti e le osservazioni saranno effettuate con il telescopio NOT (Nordic Optical Telescope) da 2,5m situato sull'isola di La Palma, nell'arcipelago delle Canarie. Il NOT, come molti altri telescopi, è situato sulla cima di un vulcano spento dove abbiamo una delle più ampie concentrazioni di telescopi dell'emisfero nord. Un'ambiente affascinante  e ricco di suggestioni.

E come suggello del tema di oggi, donne ed astronomia, Cristina nei prossimi giorni ci comunicherà i suoi appunti di viaggio! Una maniera non del tutto ovvia di comunicare la scienza... con gli occhi delle donne di scienza!


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