martedì 3 febbraio 2015

Finalmente a Santiago del Cile

di Cristina Baglio!

Eccomi di nuovo in partenza, e questa volta per una meta – se possibile – ancora più bella ed esotica: il Cile

Il telescopio ESO "NTT"
Tutto è iniziato quando, qualche mese fa, ho scritto con l'aiuto dei miei supervisors un proposal a ESO per ottenere alcune notti all'NTT (New Technology Telescope), a La Silla. Sono stata ovviamente molto felice quando mi hanno comunicato di aver accettato la mia richiesta, anche se sapevo che avrebbe significato il dovermi fare un bel viaggio da sola, che è una cosa che normalmente mi spaventa molto (e in effetti è stato così anche questa volta). Per contestualizzare, NTT si trova a La Silla, che è uno dei siti mondiali migliori per effettuare osservazioni (nonché il primo sito scelto da ESO per costruire il proprio osservatorio). Si trova infatti a sud del deserto dell'Atacama, sulla montagna Cerro La Silla (2400 m di altitudine), il che lo rende un posto con scarsissima umidità, caratteristica fondamentale per poter ottenere dei buoni dati. NTT e un telescopio da circa 4 metri (3.58 m), gemello del Telescopio Nazionale Galileo (TNG) delle Canarie, e permette, grazie agli strumenti EFOSC2 e SOFI, di effettuare osservazioni (fotometria , spettroscopia e polarimetria) nelle lunghezze d'onda ottiche e infrarosse, il che lo rende perfetto per i miei scopi. Infatti la mia idea è quella di cercare l'emissione di getti relativistici di particelle da sistemi binari X persistenti di piccola massa, ovvero binarie in accrescimento contenenti un oggetto compatto (una stella di neutroni o un buco nero di massa stellare) e una stella di sequenza principale. Se questi getti vengono prodotti, la radiazione emessa dai sistemi binari può risultare intrinsecamente polarizzata fino a livelli di qualche per cento in ottico (e anche di più in infrarosso); per questo motivo, per 3 notti a partire da venerdì 6 febbraio, cercherò di osservare alcuni sistemi binari X con tecniche di polarimetria, sperando di poter contribuire ad aumentare quello che oggi si conosce (poco) sull'emissione di questi getti. 

Comunque, dopo un viaggio molto faticoso (circa 26 ore in tutto) sono finalmente arrivata alla guesthouse ESO di Santiago del Cile, un posto decisamente accogliente. Dall'aspetto sembrerebbe una villetta, con un bellissimo giardino, una piscina all'aperto, fiori... Ci sono pochissimi ospiti in questo periodo dell'anno (qui è come se fosse agosto in Italia, per intenderci), quindi sto riuscendo a conoscere un po' tutti. Come al solito, sono la più giovane, quindi gli altri ospiti si stanno prodigando in consigli di ogni genere (da cosa sia meglio mangiare/bere qui a Santiago a cosa fare quando sarò al telescopio). 

Domani mi recherò agli uffici ESO di Vitacura, qui vicino, dove conoscerò la comunità scientifica del luogo, e avrò anche l'occasione di parlare del mio lavoro in un seminario di mezz'ora che mi hanno chiesto di tenere in mattinata. 
Tutto promette molto bene insomma. A presto per altri aggiornamenti dal Cile!

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