domenica 12 agosto 2012

Milano - Santiago

E ritorno. Ma non veloce.

Purtroppo da quando Malpensa è stata degradato a scalo regionale muoversi da Milano è diventato un po' più complicato. Meno voli diretti, meno destinazioni. 

Per il Cile però non è cambiato molto. A suo tempo c'era un diretto Alitalia su Buonos Aires, e si arrivava almeno nell'inverno australe in aeroporto proprio all'alba argentina. Spettacolo magnifico ma poi c'era ancora le Ande da scavalcare per arrivare a Santiago. Per cui, in buona sostanza, uno scalo c'è sempre ed arrivare da quelle parti richiede sempre molto tempo. Stavolta partenza poco prima delle 17 da Linate. Sosta lunga al Charles de Gaulle a Parigi, e poco prima di mezzanotte partenza per il Cile. Arrivo previsto nella prima mattinata cilena dove saremo presi in carico da ESO.

Stavo riflettendo che la prima volta che sono "sceso" in Cile per osservare è stato proprio nell'agosto del 1992, ed ancora a La Silla dove stavo per sostenere il mio primo "run" osservativo da imberbe dottorando alle primissime armi. Sono quindi giusto vent'anni. Il numero fa paura. Implica che sto (anagraficamente...) diventando vecchio!

Comunque questo mi ha dato l'opportunità di seguire in presa diretta l'impressionante crescita economica di quel paese. La prima volta, nel 1992 appunto, sono stato accolto appena sceso dall'aereo da una pioggia scrosciante e ricordo con curiosità e pena la periferia povera della città. Pochi anni dopo arrivò il magnifico aeroporto internazionale e la periferia cominciò a lasciare il posto ad un fiorire di aziende grandi e piccoli che hanno sempre più costellato la strada dall'aeroporto alla città. Segno di un ben noto ed evidente, da molti punti di vista, boom economico. Ma avremo altre occasioni di parlare del Cile.

Prossimo messaggio da Santiago. Altro continente, altra stagione.

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