sabato 18 agosto 2012

Un crinale di telescopi

Oggigiorno La Silla è diventato un osservatorio dedicato a progetti specifici, come appunto il nostro REM a anche altri che fra breve vedremo. Mentre le osservazioni "generiche" sono condotte al Cerro Paranal dove abbiamo la meraviglia tecnologica del VLT. Meraviglia che però ha le sue radici ancora a La Silla.

Innanzitutto dove si trova esattamente La Silla? Abbiamo detto essere intorno ai confini sud del deserto di Atacama. Google maps offre una magnifica possibilità di osservare la struttura dell'osservatorio "a volo d'uccello".  Questo è il link.
Come si può vedere la struttura segue il profilo del crinale di una montagna ad una quota che arriva fino a circa 2500m. Questa zona del Cile è ben nota da tempo per l'eccellenza del cielo per le osservazioni astronomiche. Da La Silla infatti è agevole vedere, verso nord-est più o meno, l'osservatorio americano di Las Campanas ad una trentina di chilometri in linea d'aria. A Las Campanas abbiamo i due telescopi gemelli da 6.5m Magellan che da La Silla sono visibili con particolare risalto.
Ma molto più sorprendente è il fatto che un occhio allenato è in grado di vedere, verso sud, a più di un centinaio di chilometri sempre in linea d'aria, l'osservatorio americano del Cerro Tololo. In effetti negli ultimi anni, dopo la costruzione del grande telescopio Gemini-Sud, l'impresa è diventata parecchio più agevole.
Veduta di La Silla dalla cupola del telescopio spettroscopico da 1.5m
La densità di telescopi sul crinale di La Silla, dai più piccoli ai più rilevanti, è oggettivamente notevole. La struttura che ospita REM è quella in primissimo piano nel panorama qui sopra. Quando il tetto scorre il telescopio rimane completamente all'aria aperta, requisito ovviamente legato alle necessità di puntamento veloce che  rendevano una cupola tradizionale sostanzialmente inadatta.

Nella foto a sinistra, limitandoci agli strumenti principali, vediamo al centro in fondo svettare la struttura del 3.6m. A fianco si vede una curiosa torre che ospitava un telescopio spettroscopico. La cupola del 3.6m è realmente enorme per la taglia del telescopio in quanto il basamento contiene anche un'ampia varietà di laboratori. Poco sotto a sinistra, in una curiosa struttura a scatolone, abbiamo il principale telescopio di La Silla: il New Technology Telescope, NTT. Questo telescopio ha costituito il banco di prova per sviluppare le tecnologie, hardware e software, che poi ESO ha impiegato nel VLT. Alle Canarie abbiamo un fratellino di NTT, si tratta del Telescopio Nazionale Galileo, TNG, costruito infatti facendo tesoro delle varie esperienze di ESO. Per inciso, il direttore di TNG, Emilio Molinari, è stato parte della spedizione REM di cui stiamo parlando. Infine, nella cupola argentea, abbiamo il telescopio da 2.2m. La taglia del telescopio è relativamente modesta al giorno d'oggi, ma lo stesso alimenta uno degli strumenti ottici più avanzati attualmente esistenti al mondo. Si tratta di GROND. Applicando sostanzialmente le stesse tecnologie a cui abbiamo accennato per REM, è capace di ottenere immagini in completa simultaneità in diverse bande ottiche ed infrarosse, offrendo una copertura spettrale degli oggetti osservati estremamente efficace al costo del tempo che, solo pochi anni fa, sarebbe stato necessario per ottenere osservazioni in una sola banda.

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