mercoledì 15 agosto 2012

Briefing prima delle osservazioni

Comunque si arrivi al nostro osservatorio, una volta che ci siamo acclimatati il primo passo per cominciare le attività osservative vere e proprie è quello di contattare, o essere contattati, dall'astronomo di supporto. Questa figura assume nomi a volte diversi in diverse organizzazioni, ma in sostanza è un astronomo con il compito di introdurre l'osservatore alla strumentazione, al telescopio, ecc. Di fatto la strategia osservativa e le scelte specifiche di configurazione della strumentazione possono essere discusse in questa fase in modo da adattarle al meglio alle condizioni del momento.
Uno scorcio della sala riunioni di La Silla

A differenza, infatti, di quanto comunemente si crede, la conduzione di una campagna osservativa richiede una pianificazione molto precisa delle azioni. Probabilmente qui diamo un ulteriore colpo alla visione romantica delle osservazioni astronomiche, ma l'idea di essere in cupola con il vostro telescopio a disposizione e, magari, pensare che Giove è così brillante questa notte che potrebbe essere carino osservarlo è in effetti nella realtà implausibile. La competizione per l'utilizzo dei moderni telescopi è così alta da rendere necessario utilizzare ogni minuto a disposizione sull'obiettivo primario.

Val la pena, probabilmente, di aprire una veloce parentesi per spiegare come nasce un programma di osservazioni. Il tutto, naturalmente, parte da un'idea scientifica, per esempio un problema aperto o la verifica di una predizione di un modello teorico. Periodicamente, per ESO ogni sei mesi, è possibile presentare delle proposte di osservazione ai vari osservatori, e queste proposte sono documenti piuttosto dettagliati nei quali si spiega il contesto generale dell'idea, il tipo di osservazioni necessarie per il progetto, e tutte le varie informazioni di contorno sulla procedura osservativa da seguire, il tempo telescopio necessario, e così via. A questo punto dei comitati di astronomi si riuniscono e valutano quali proposte sono le più meritevoli ed interessanti ed assegnano il tempo disponibile a queste. Come accennavo la competizione è estremamente sensibile. Ad ESO a seconda dei vari telescopi/strumenti si può andare da un fattore 3 a quasi 10 nel rapporto fra proposte presentate e quelle accettate.

Definita comunque la strategia nel dettaglio, l'attività osservativa comincia al tempo stabilito e gli astronomi coinvolti nelle osservazioni si trovano nella sala di controllo dove il telescopio e gli strumenti vengono poi guidati da personale specializzato. Ebbene sì... neppure il telescopio è "toccato" dall'astronomo. La complessità e sofisticazione delle moderne strumentazioni fa sì che tutte le operazioni vengano compiute da persone parte dello staff dell'osservatorio lasciando all'astronomo il solo compito di definire e valutare la strategia scientifica. Si tratta a dire il vero di una configurazione molto efficiente anche se, ammetto, può generare qualche disappunto in appassionati che magari sognano di poter "mettere le mani" su uno dei moderni giganti dell'astronomia ottica. In effetti, come ho accennato poco fa, addirittura le attività avvengono nella sala di controllo, e questo locale non è più nemmeno nelle vicinanze del telescopio. Qui a La Silla la "control room" è ad un paio di chilometri dai telescopi controllati, e tutto avviene ormai in maniera remota.

In realtà l'essere tutti quanti nella sala di controllo presenta diversi vantaggi. Per esempio durante le osservazioni può essere interessante vedere cosa stanno facendo altri colleghi con gli altri telescopi dell'osservatorio in qui siete. E queste strutture sono in generale piuttosto confortevoli, affossando ancora di più l'immagine eroica dell'astronomo sul picco della montagna con il suo telescopio isolato dal mondo...

E, a supporto delle fatiche delle notti osservative, va detto che la magnifica cucina di La Silla sa anche escogitare interessanti contromisure...
Per prepararsi alle lunghe notti osservative dell'inverno australe si possono
utilizzare strumenti di antica e consolidata efficacia.
Nella prossima puntata avremo invece modo di capire meglio cosa stiamo facendo noi con REM.

4 commenti:

  1. "Nella prossima puntata avremo invece modo di capire meglio cosa stiamo facendo noi con REM."... bravi, ottimadecissione... cosa state facendo?

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    1. Intendi dire oltre a dissezionare la torta? Molte cose... al momento il povero REM è sparso sul pavimento. Ma la situazione è sotto controllo! Più o meno...

      Ah, ti salutato molti tuoi amici!

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  2. REMmisti!!! Che nostalgia La Silla :)

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