giovedì 16 agosto 2012

Il telescopio REM

REM, Rapid Eye Mount. non ha ovviamente nulla a che vedere con il gruppo pop ormai sciolto di Michael Stipe e compagni.

Il telescopio REM con il centro galattico sullo sfondo
Si tratta, al contrario, di un ambizioso progetto tecnologico che risale, nelle fasi di design, ad ormai quasi 10 anni fa. Il telescopio è di piccola taglia, 60cm, in molti gruppi astrofili ce ne sono di più grandi, ma è stato congegnato per studiare in maniera efficiente uno dei fenomeni più intriganti della moderna  astrofisica: i lampi di luce gamma, o gamma-ray burst.
Nelle fasi iniziali di questi eventi possiamo infatti avere emissione ottica molto brillante. In un caso, addirittura, si è raggiunta una magnitudine tale da essere in linea di principio osservabile ad occhio nudo. E tuttavia il fenomeno per essere osservato richiede un'estrema rapidità di reazione. Poche decine di secondi al massimo, e da qui la necessità di progettare un telescopio che potesse puntare verso una regione di cielo non nota a priori molto velocemente. Oltre alla struttura meccanica, per ottenere questo risultato, è stato necessario progettare un telescopio completamente robotico in modo da poter evitare tempi morti di reazione, e capace di lavorare a più di diecimila km dagli astronomi che l'hanno progettato. Il supporto degli efficienti tecnici di ESO in loco è sempre stato notevole, ma è chiaro che l'ottenere i risultati accennati ha richiesto di sviluppare delle modalità completamente nuove di concepire un telescopio da terra.
Qui possiamo per altro vedere un semplice video con una dimostrazione del funzionamento del telescopio per le scuole.
Il gruppo strumenti di REM.
In aggiunta a questo, ed in maniera un po' più tecnica, il telescopio segue alcuni dei dettami progettuali presenti nei moderni strumenti ottici. Ovvero la massimizzazione della raccolta dati a parità di tempo osservativo. Nel percorso ottico infatti si ha la presenza di un componente ottico, detto "dicroico", che è in grado di separare la luce raccolta dal telescopio in due fasci: uno con radiazione superiore a circa 1 micron, il vicino infrarosso, ed uno a lunghezze d'onda inferiori, la banda ottica. I due fasci quindi vengono raccolti da due camere indipendenti ed in questo modo il telescopio osserva simultaneamente nell'ottico e nel vicino infrarosso.

Gli specchi primario e terziario di REM
Il gruppo di tecnici ed astronomi presenti in vari turni qui a La Silla (Fabrizio Vitali e Francesco D'Alessio da Roma, Emilio Molinari da TNG, Giuseppe Malaspina, Daniela Tresoldi, Giseppe Crimi, Dino Fugazza ed io da Brera) sta infatti lavorando per migliorare ancora le prestazioni sostituendo la vecchia camera ottica con una di nuova concezione che, inserendo altri prismi dicroici, è in grado di ottenere, in maniera simultanea, osservazioni in 4 filtri diversi. Evidentemente moltiplicando l'efficienza scientifica del telescopio congiuntamente, naturalmente, all'eccezionale trasparenza del cielo di La Silla.

Inoltre, sfruttando l'occasione di questo importante "upgrade", si è proceduto ad una manutenzione generale di tutte le componenti, hardware e software, che ci vedrà occupati per probabilmente un'altra settimana. Avremo tempo quindi di parlane ancora!


5 commenti:

  1. Non è del tutto vero. Il nome se ne è uscito spontaneamente proprio mentre qualcuno ascoltava della buona musica...
    La connessione del resto è provata, si veda http://www.hindawi.com/journals/aa/2010/253675

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  2. Avevo sentito questa cosa, ma non ero sicuro che non fosse una leggenda a posteriori...

    A questo punto mancherebbe solo di spiegare come mai si è deciso di produrre un telescopio color melanzana! Ho il sospetto che quel "qualcuno" sia anche in questo caso coinvolto.

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  3. Giusto! Piu' che giusto. E' il momento di mettere in pubblico un pezzo di storia.
    Ecco riportato qui sotto il mail di conferma che [qualcuno] ha inviato al [manufacturer].
    Lasciamo ancora un minimo di privacy e tralasciamo i nomi...

    ===============================

    Date: Wed, 17 Apr 2002 11:31:45 +0200
    From: [qualcuno]
    To: [manufacturer]
    Subject: Re: REM Questions


    Dear Mr. [manufacturer],

    thank you for every answer.
    I confirm that the color to be used is RAL 4006, traffic purple.
    By the way, what kind of traffic could it be?

    Regards,

    [qualcuno]

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